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la classificazione della rinite allergica

 
 

Oggi si classifica la rinite allergica in base alla durata dei suoi sintomi, in intermittente o persistente, oppure, in base alla gravità dei sintomi, in lieve o moderata-grave.

Chi soffre di rinite allergica intermittente presenta i classici sintomi – rinorrea, prurito al naso, starnutazione, occhi arrossati – per meno di quattro giorni alla settimana o per meno di quattro settimane consecutive. La rinite persistente, invece, manifesta i suoi sintomi per più di quattro giorni a settimana e per più di quattro settimane.

Possiamo chiamarla "lieve" se chi ne soffre non presenta alterazioni del sonno, cambiamenti nella qualità della vita: la rinite lieve non porta a limitazioni nello svolgimento di attività sportive, per esempio, o della quantità di tempo libero. Non ci sono cali nel rendimento scolastico o lavorativo. I sintomi quindi non sono così fastidiosi da influire sullo stile di vita e sulle attività quotidiane.
Viceversa, la rinite è moderata o grave quando cambia la qualità del sonno, il rendimento a scuola o sul lavoro e quando a causa della malattia siamo costretti a rinunciare ad alcune attività, al nostro tempo libero e allo sport.

La classificazione della rinite allergica è cambiata nel tempo. In passato infatti veniva distinta in base al tipo di allergene più che ai sintomi.
La rinite si classificava come stagionale, perenne o occupazionale. La prima è causata da allergeni che sono presenti solo in specifici periodi dell'anno, come nel caso dei pollini o di alcune muffe. La seconda invece era tipica delle persone allergiche agli acari della polvere, agli insetti e ai peli degli animali, infine quella occupazionale è collegata alla professione con esposizione a fumi, legno, sostanze irritanti, animali ecc.

Questa classificazione è stata abbandonata poiché in alcuni territori è difficile stabilire una reale stagionalità dei pollini e delle muffe. Inoltre i sintomi possono essere a intermittenza, anche quando la rinite è causata da un allergene perenne. Infine molte persone sono allergiche a più sostanze, rendendo difficile la collocazione in una delle tre categorie.

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Bibliografia 1, 2

1. Linee guida ARIA http://www.progetto-aria.it/materiale/aria_ita.pdf